
Lo ha detto il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci, intervenendo all’Assemblea nazionale di Federcasa, la federazione che raggruppa oltre 80 “Aziende Casa” (Iacp, Ater, Aler, Arca, Casa spa) in Italia, che si è aperta oggi a Catania.
«Ho scelto di svolgere questa assemblea a Catania – ha sottolineato il presidente di Federcasa, Riccardo Novacco – in quanto il tema delle soluzioni abitative per le fasce deboli di popolazione è si un tema nazionale, ma è un tema che riguarda oggi in particolare il Sud Italia. Il nostro compito è quello di mettere in evidenza il ruolo dell’edilizia agevolata e favorire il cambiamento, a vantaggio di una migliore qualità della vita delle famiglie a basso reddito, di un miglior inserimento sociale, di una efficace politica energetica, poiché poco meno della metà degli alloggi gestiti è in categorie energetiche ad alto consumo, e ciò causa alle famiglie degli esborsi superiori al 10% del loro reddito, una situazione che con la crisi energetica non potrà che peggiorare».
Da Catania il messaggio è chiaro: il Mezzogiorno ha bisogno di sviluppare nuove politiche abitative, fornire alle “Aziende Casa” migliori e maggiori strumenti normativi e maggiori finanziamenti, da recuperare anche “con politiche illuminate, che permettano alle Aziende di togliere dai propri bilanci una volta per tutte l’esborso per l’Imu, dirottando quei fondi verso i recuperi edilizi e l’efficienza energetica”, ha detto ancora Novacco, che ha avviato dall’inizio della propria presidenza, 12 mesi fa, un più intenso dialogo con il Governo e le Istituzioni.