«Parte la macchina organizzativa per dare un nuovo volto alla stazione turistica di Piano Battaglia, affinché possa diventare un Polo di attrazione nel periodo invernale ed estivo». L’annuncio è stato dato dal presidente Nello Musumeci che, dopo il sopralluogo della scorsa settimana sulle Madonie, stamane ha riunito a Palazzo Orleans tutti i soggetti pubblici e privati coinvolti per individuare, nel più breve tempo possibile, le soluzioni alle numerose problematiche riscontrate. Insieme all’assessore al Territorio Toto Cordaro, al sindaco della Città metropolitana Leoluca Orlando e ai primi cittadini di Petralia Sottana Leonardo Neglia e Ventimiglia di Sicilia Antonio Rini, attorno allo stesso tavolo anche i dirigenti generali dei dipartimenti regionali: Infrastrutture, Sviluppo rurale, Protezione civile, Corpo forestale, Tecnico, Ufficio contro il dissesto idrogeologico e Ufficio speciale della progettazione. Presenti anche il commissario straordinario del Parco delle Madonie Salvatore Caltagirone e Antonio Catalano, presidente della “Piano Battaglia Srl”, la società che gestisce gli impianti di risalita.
«Vogliamo risolvere – ha spiegato il governatore – definitivamente la situazione, affinché l’impianto possa avere una caratura nazionale. Per questo motivo, la Regione farà da ente finanziatore, con circa otto milioni di euro, e da coordinamento per elaborare un progetto organico di riqualificazione complessiva dell’area che vedrà coinvolti l’ex Provincia di Palermo, il Parco delle Madonie e il Comune di Patralia Sottana, oltre a cinque dipartimenti regionali».
Al termine della riunione, a cui ne seguirà un’altra tra due settimane, è stato deciso di procedere con tempistiche diverse. Nell’immediato, il Comune di Petralia Sottana e il Parco delle Madonie redigeranno e approveranno un progetto esecutivo per la sistemazione della strada di accesso agli impianti (dalla strada provinciale 54 al Rifugio Marini), attualmente piena di buche e sconnessa in vari punti. A espletare la gara d’appalto per i lavori, entro 60 giorni, sarà il dipartimento regionale Tecnico. Nello stesso progetto dovranno essere previsti i bagni pubblici.
«Per la prossima stagione sciistica – aggiunge l’assessore Cordaro – vogliamo offrire ad appassionati e turisti un luogo profondamente migliorato e capace di diventare un importante attrattore turistico. Lo dobbiamo soprattutto ai numerosi operatori del comprensorio madonita, animati di buona volontà che non chiedono assistenzialismo, ma interventi strutturali sul proprio territorio».
La Protezione civile regionale si farà carico di progettare (entro 30 giorni) e appaltare la realizzazione di un’elisuperficie, concordando con il Comune il sito dove collocarla, nei pressi dell’impianto. Dovrà essere una struttura idonea per essere certificata dall’Enac. Sempre la Protezione civile provvederà all’acquisto e al posizionamento di tre baracche in legno, da collocare ne pianoro, per l’infermeria, il posto di polizia-interforze e la scuola di sci. Oltre ad altre due, a valle, sulle strade provinciali di accesso, per la vigilanza sull’adozione minima della misure di sicurezza stradale per le auto e i bus, specie nei mesi di gelate e nevicate.
La parte più corposa del progetto è quella che vedrà insieme il dipartimento Infrastrutture, l’Ufficio contro il dissesto idrogeologico, l’Ufficio speciale per la progettazione e la Città metropolitana di Palermo. Un progetto integrato per sistemare definitivamente la viabilità delle strade provinciali 54 e 119 (con la rimozione delle tre frane in atto presenti, la sostituzione dei guardarail, il posizionamento della segnaletica per la neve e il rifacimento del manto stradale), la realizzazione di due aree di parcheggio per i bus, le auto e i mezzi spazzaneve.
«Con la realizzazione degli impianti di risalita ormai da tempo – ha detto il sindaco Orlando – Piano Battaglia non è più un luogo di residenza dove ogni tanto cade la neve. Ormai è diventata, deve diventare, e sempre di più deve essere una vera stazione sciistica. Per questo occorre il concorso di tutti: autorità regionali, autorità della Città metropolitana e dei singoli Comuni, ma anche degli abitanti e degli utenti. Questo incontro voluto dal presidente della Regione è la conferma si ha la consapevolezza di una nuova stagione per Piano Battaglia, a beneficio dell’intera area delle Madonie, sapendo che ognuno deve fare la propria parte e che le Pubbliche amministrazioni la devono fare nel rispetto della legge e nel rispetto delle procedure».