Periodico registrato presso il Tribunale di Palermo al n.6 del 04 aprile 2012

Anno XIII - Num. 60 - 07 luglio 2025

Anno XIII - Num. 59 - 15 aprile 2025 Politica e società

A Palermo la prima edizione del progetto “la rotta mediterranea della legalità”

di Vilma Maria Costa

Palermo – Grande partecipazione questa mattina in Via D’Amelio attorno all’albero della memoria per ricordare il sacrificio del Giudice Borsellino e della sua scorta.

Una manifestazione davvero unica e diversa nel suo genere per mantenere vivo il ricordo e l’esempio degli uomini e donne che, per quella strage, hanno perso la loro vita nell’esercizio del loro dovere.

Per ricordarli è salpato ieri da Cagliari l’equipaggio della Samurai Jack, con la barca a vela confiscata ai narcotrafficanti e oggi destinata a iniziative educative sulla legalità, dando ufficialmente inizio all’iniziativa che unisce simbolicamente Sestu – città natale di Emanuela Loi – e Palermo, in particolare via D’Amelio, luogo della memoria del giudice Paolo Borsellino e degli agenti di scorta Emanuela Loi, Agostino Catalano, Vincenzo Li Muli, Walter Eddie Cosina e Claudio Traina, caduti nella strage del 19 luglio 1992.

Come ha ben spiegato il coordinatore del progetto, Antonello Caria – Vice Questore Aggiunto in quiescenza e vicepresidente di “Sicurezza Partecipata e Sviluppo, a bordo un equipaggio speciale composto da educatori, medici, artisti, professionisti, rappresentanti delle forze dell’ordine e due giovani del Centro di Giustizia Minorile di Cagliari, impegnati in un percorso educativo e di riscatto sociale. Durante il viaggio, durato 37 ore, si sono tenuti laboratori ispirati al libro “Cinque vite. Racconti inediti dei familiari della scorta di Paolo Borsellino” di Mari Albanese, che ha moderato l’intera manifestazione, e a bordo si sono svolte attività di lettura, comunicazione e podcasting in diretta social grazie a sistemi satellitari forniti dalla Direzione Generale Innovazione e Sicurezza IT della Regione Autonoma della Sardegna, partner del progetto.

Tantissime le Autorità civili, militari e religiose intervenute con interventi del Presidente della commissione regionale Antimafia ARS On.le Antonello Cracolici, del Questore di Palermo dott. Vito Calvino, del Vice Prefetto dott. Attilio Carnabuci, del dott. Marcello Longo presidente del Centro Studi Paolo e Rita Borsellino, e delle emozionanti testimonianze dell’unico sopravvissuto alla strage Antonio Vullo e di Vittoria De Lisi la fidanzata del più giovane della scorta caduto nella strage Fabio Li Muli.

Toccante l’interpretazione da parte dell’attrice Monica Zuncheddu delle parole di due lettere scritte da Claudia Loi ed Emanuela Loi, rispettivamente sorella e nipote dell’agente di polizia morta nella strage di Via D’Amelio e rese ancora più coinvolgenti dal sottofondo musicale del duo Kemonia.

Hanno dato il loro apprezzato saluto il Presidente dell’ANCRI sez. Palermo, Gen.le Stefano Durante e il Presidente dell’ANPS Sez. Palermo Cav. Raffaele Palma che ha voluto ricordare tutti gli agenti caduti nella strage pronunciandoli uno ad uno ad alta voce.

Presente una nutrita rappresentanza del Gruppo di volontariato ANPS Palermo guidato dal responsabile Cav. Michele Milani e del Gruppo dei Motociclisti ANPS Vacci Lisciu guidato dal responsabile Biagio Giambra.

La manifestazione si è conclusa con le riflessioni e la benedizione davanti all’albero simbolo di pace e del ricordo da parte di Padre Giovanni Notari Direttore Istituto di Formazione Politica “Pedro Arrupe”.

L’attività è poi proseguita a Palermo secondo programma:

  • Ore 11:30 – Visita all’Associazione Lisca Bianca (scalo 5b, ex Fiera del Mediterraneo).
  • Ore 12:00 – Incontro presso la sede dell’Ottava Circoscrizione (via Enrico Filetti, 19), con la consegna del Diario della Legalità e presentazione della maglietta celebrativa con i volti di Borsellino e Loi, opera dell’artista Roberta Spina.
  • Ore 16:00 – Visita al Centro Studi Paolo e Rita Borsellino (via G. L. Bernini, 52/54), incontro con Vittorio Teresi e Antonio Balsamo e consegna all’equipaggio del titolo di Ambasciatori della Legalità. Nel corso dell’iniziativa è prevista la donazione al Centro Studi del dipinto commemorativo dell’artista Roberta Spina.
  • Ore 17:30 – Visita alla Stazione dei Carabinieri – Uditore (via G. L. Bernini, 50 A), ex rifugio dove venne individuato il boss mafioso Salvatore Riina e definitivamente arrestato nel 1993.

Il progetto è sostenuto, oltre che dalle associazioni promotrici, da numerosi enti tra cui: Presidenza della Regione Sardegna, Consiglio Regionale, Marina Militare Italiana, Guardia Costiera, Comuni di Cagliari, Sestu, Quartu Sant’Elena e Palermo, Confcommercio Cagliari, ANCRI, ANPS, SIULP, CONI Sardegna, FIV (III Zona), oltre alla Dott.ssa Mari Albanese, presidente della Commissione Cultura dell’Ottava Circoscrizione e autrice del libro “Cinque vite”.

foto di Andrea Di Chiara  
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